Torinobianconera
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Torinobianconera

Forum Juventus
 
IndiceIndice  CercaCerca  Ultime immaginiUltime immagini  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  

 

 Il grattacielo + alto della Mole

Andare in basso 
+2
Admin
lea
6 partecipanti
AutoreMessaggio
lea

lea


Numero di messaggi : 209
Localisation : TO
Data d'iscrizione : 05.08.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeVen Ott 26, 2007 5:21 pm

Il grattacielo + alto della Mole Grattoc9Il grattacielo + alto della Mole Grrrrrattaqv5

Il grattacielo più alto della Mole
che divide architetti e città

Piano batte Antonelli 200 a 167
Il grattacielo più alto della Mole: ecco l'ultima polemica sotto il cielo di Torino. Progettato da Renzo Piano e destinato a ospitare la sede sociale di Intesa Sanpaolo, ha sollevato le obiezioni di un gruppo di ambientalisti che per dar voce alla loro protesta hanno usato una cartolina "taroccata": c'è la sagoma di un grattacielo accanto alla Mole. Sotto lo slogan: "Non grattiamo il cielo di Torino". E hanno trovato nell'architetto Vittorio Gregotti, uno dei padri del piano regolatore torinese, un sostenitore.

"Non meraviglia che la corsa al grattacielo sollevi molte obiezioni fondate, anche al di là delle resistenze conservatrici ad ogni novità - ha scritto in una lettera pubblicata su R2 -: questo specie nelle città con un forte profilo storico come Torino". Renzo Piano replica: "Quello che conta è realizzare edifici non arroganti, ma pubblici e aperti". E il sindaco Sergio Chiamparino: "Il nostro skyline è fermo all'Ottocento, però i grattacieli non sono demoniaci. Dipende da come vengono realizzati. Discorsi che Piano conosce bene e sui quali ci dà garanzie".

Ma Paolo Hutter, ex assessore all'Ambiente del Comune di Torino e promotore della "guerra" alla torre più alta della Mole, è pronto a ricorrere al referendum per decidere ai cittadini se vogliono oppure non che il simbolo dell'Antonelli perda il primato nel cielo di Torino.

Voi che cosa ne pensate? La skyline della città ha bisogno di un restyling? Il grattacielo rischia di oscurare il simbolo della città, o fa di Torino una metropoli al passo con i tempi? Il referendum per dire sì o no al grattacielo per ora è solo un'ipotesi, ma nel caso voi che cose rispondereste?
(26 ottobre 2007)
Torna in alto Andare in basso
Admin
Admin
Admin


Numero di messaggi : 639
Localisation : Turin
Data d'iscrizione : 08.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeVen Ott 26, 2007 5:34 pm

mah.......difficile scelta, conservare le tradizioni o proiettarsi nel futuro? Il grattacielo + alto della Mole 601536 Il grattacielo + alto della Mole 878715 Il grattacielo + alto della Mole 55798
Torna in alto Andare in basso
http://torinobianconera.com
camoranesi

camoranesi


Numero di messaggi : 109
Localisation : To
Data d'iscrizione : 24.08.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeVen Ott 26, 2007 5:37 pm

Admin ha scritto:
mah.......difficile scelta
Il grattacielo + alto della Mole 9687
Torna in alto Andare in basso
Turino

Turino


Numero di messaggi : 474
Localisation : Torino
Data d'iscrizione : 09.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeVen Ott 26, 2007 5:41 pm

"Quel grattacielo oscura
il simbolo di Torino"
Piano con Salza e Chiamparino davanti al plastico del grattacielo


Nasce il comitato contro la torre Intesa-SanPaolo
ALESSANDRO MONDO
TORINO
Più che un dibattito, è stato un processo. Nel mirino, la sostenibilità del grattacielo che accorperà gli uffici di Intesa-Sanpaolo su Spina2 e l’assenza di un dibattito a largo raggio. Scelta calata dall’alto, quella della «torre» firmata da Renzo Piano?

Una cosa è certa. Ieri, a poche ore dall’illustrazione del progetto che ha vinto il concorso internazionale (oggi sarà presentato con gli altri concorrenti nella mostra a Palazzo Madama), il «fronte del no» ha scaldato i muscoli. L’occasione è stata l’incontro organizzato dalle associazioni ambientaliste per contestare il progetto del «torrone» su Spina2, come è stato spregiativamente ribattezzato, e gli altri grattacieli in lista di attesa.

Tanto per cominciare, è nato un Comitato presieduto da Guido Montanari, Emilio Soave e Roberto Gnavi. Il nome è tutto un programma: «Non grattiamo il cielo di Torino». La prima mossa è prevista questa sera, quando il Comitato si troverà a Palazzo Madama per recapitare un appello simbolico «alla elite che inaugura la mostra». Occasione ghiotta, dato che si prevede la partecipazione di Enrico Salza, presidente Consiglio di gestione Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, amministratore delegato del colosso bancario e lo stesso Piano. Domani (9,45-11) seguirà un presidio.

La seconda notizia è che la commissione urbanistica del Comune non ha liberato la variante al piano regolatore, ultimo atto in vista della costruzione del grattacielo da 180 e rotti metri. «Nessuna pregiudiziale- spiega Andrea Giorgis, capogruppo dell’Ulivo -. Abbiamo solo chiesto un supplemento di informazioni». Ma tant’è. Del resto lo stesso Viano, che ieri è andato nella tana del lupo, ha ammesso «perplessità» anche in maggioranza: «Sugli aspetti tecnici chiederemo tutte le garanzie. Quanto all’impatto visivo, è giusto inaugurare un dibattito che tenga conto del parere di tutti». Lo sviluppo della «torre» in altezza, invece, non sembra preoccupare più di tanto l’assessore all’Urbanistica: «Il passaggio da 150 a 180 metri non è poi così significativo».

Nell’incontro sono state riproposte tutte le obiezioni sollevate dal progetto, con qualche autorevole sorpresa. E’ il caso di Piero Derossi, docente di Composizione architettonica al Politecnico di Milano, che pur non essendo presente ha mandato un messaggio dal contenuto abbastanza netto: «Se è vero che i grattacieli sono dei simboli, bisognerebbe decidere a chi permettere di essere un simbolo. Occorre un dibattito vasto». Per Guido Montanari, Storia urbanistica, «il problema non è la qualità del progetto ma il contesto in cui si colloca. Torino vanta scorci visivi straordinari, già rimessi in discussione dalle ultime trasformazioni urbane».

Secondo Carlo Olmo, direttore dell’Urban Center e curatore della mostra, «il grattacielo va valutato per quello che è, con serenità. Per questo organizzeremo un dibattito pubblico». Perplesso Luca Davico, docente di Sociologia ambientale al Politecnico: «Spina2 ha una forte concentrazione di poli di attrazione, c’è il rischio di creare una congestione spaventosa».

Il più «tranchant» è stato Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, secondo cui la nuova «torre» rappresenta l’emblema dell’insostenibilità ambientale applicata «a scenari caratterizzati da bassa densità energetica». «Scenari di drammaticità estrema, che in effetti non abbiamo considerato...», ha cercato di rintuzzare Viano, preso in contropiede dall’Apocalisse annunciata.
Torna in alto Andare in basso
house

house


Numero di messaggi : 150
Data d'iscrizione : 23.08.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeVen Ott 26, 2007 6:04 pm

favorevole
Torna in alto Andare in basso
juve

juve


Numero di messaggi : 22
Data d'iscrizione : 23.08.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeVen Ott 26, 2007 6:48 pm

house ha scritto:
favorevole
Il grattacielo + alto della Mole 609651 Il grattacielo + alto della Mole 609651 Il grattacielo + alto della Mole 609651 Il grattacielo + alto della Mole 609651
Torna in alto Andare in basso
Turino

Turino


Numero di messaggi : 474
Localisation : Torino
Data d'iscrizione : 09.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeSab Ott 27, 2007 10:09 pm

"Il grattacielo non oscurerà la mole"
L'architetto Renzo Piano



RENATO RIZZO
TORINO
«Un grattacielo, a Torino, io l’ho già "costruito". E’ una torre che, invece d’essere verticale, è orizzontale: si chiama Lingotto. Allora l’ispirazione partiva inevitabilmente dalla forza della memoria evocata dall’ex fabbrica, in questo caso la spinta arriva dalla ricerca d’una sostenibilità ambientale, sociale e culturale. Ma alla base di tutto, qui come per l’immensa struttura di via Nizza, c’è sempre la voce del luogo: i suggerimenti che ti offre il contesto, la ricerca degli agganci possibili con la città. Di più: come fare in modo che la città adotti l’opera senza traumi».

Renzo Piano guarda i disegni e i plastici che da oggi al 13 gennaio 2008 sono esposti a Palazzo Madama e che mostrano la pianta del capoluogo subalpino con quella sorta di astronave atterrata sulla Spina 2: il «suo» grattacielo progettato per Intesa-Sanpaolo. «Vede - spiega - come si integra con la grandiosità di quest’area?».

Dipende dai punti di vista e dalle interpretazioni: certi suoi colleghi, intellettuali e non pochi politici sostengono che la torre, o il «torrone» come qualcuno già l’ha definita, sarebbe un corpo estraneo nello «sky-line» di Torino.
«È un edificio che non è né aggressivo né arrogante. Non s’impone al contesto in cui sorge: è una costruzione che sconfinerà in un parco e sorge in una zona di grande ampiezza e ariosità. Le sue caratteristiche sono la leggerezza e la sostenibilità. E, in più, la capacità di riflettere l’atmosfera della città».

Una battuta per chi storce il naso di fronte al suo lavoro.
«La discussione è sempre benvenuta, purché poggi su basi vere. Purtroppo, oggi, c’è la tendenza a radicalizzare il dibattito. Si parla tanto di modernità e di diffidenza nei confronti di ciò che questo termine sottende: ma che cosa significa davvero modernità? Nel suo nome sono state partorite autentiche schifezze, ma non dimentichiamo che anche la Mole Antonelliana, ai suoi tempi, era moderna. I tram? Non erano più moderni dei bus che li hanno sostituiti? Sono valutazioni che ci porterebbero lontano».

Architetto, torniamo al grattacielo: ci spiega da dove derivano la sostenibilità e leggerezza di cui parla?
«Incominciamo dalla struttura: è di vetro, darà all’edificio un aspetto trasparente. Meglio ancora, brillante. La torre "respirerà". Nel realizzare i solai in cemento armato, per esempio, abbiamo fatto in modo che catturassero il fresco delle notti, una caratteristica del clima estivo di Torino. Questa ventilazione naturale consentirà, l’indomani, d’accendere gli impianti d’aria condizionata tre-quattro ore più tardi. Con un energico taglio alla bolletta. E, poi, non dimentichiamo l’attenzione che abbiamo dedicato alle esigenze della gente».

Vuol dire che avete voluto coniugare insieme lavoro e svago in un oggetto che riguarda pur sempre una grande banca?
«Lo sforzo principale è stato proprio questo: evitare che la torre apparisse come un emblema del potere. Smontare, cioè, la simbologia quasi connaturata allo stereotipo del grattacielo. E abbiamo tentato di farlo aprendolo alla fruizione pubblica. Ogni costruzione è il racconto d’una storia che si sviluppa frammento dopo frammento: questa non vuole raccontare storie d’arroganza».

La gente, allora. Come potrà godere di quella che lei ha definito «una lanterna magica»?
«C’è il grande parco dove passeggiare nel verde, l’asilo per portarci i bambini, i bar, il ristorante panoramico, la pinacoteca, la terrazza che offre una visione magnifica della città con la cerchia delle montagne e il fiume che scorre pigro, in lontananza. Lassù, l’ultimo piano a 180 metri: il luogo che chiameremo "del sogno", "della contemplazione". E, poi, c’è l’auditorium, il luogo dello svago e della cultura, ricavato nella parte più bassa della torre. Io voglio che le persone, quando sollevano gli occhi, vedano questa sala, non l’ufficio del presidente della banca».
Torna in alto Andare in basso
Turino

Turino


Numero di messaggi : 474
Localisation : Torino
Data d'iscrizione : 09.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeSab Ott 27, 2007 10:28 pm

votate il sondaggio della Repubblica http://voti.torino.repubblica.it/voti/
Torna in alto Andare in basso
Turino

Turino


Numero di messaggi : 474
Localisation : Torino
Data d'iscrizione : 09.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeDom Ott 28, 2007 4:21 pm

Maggioranza in bilico sui grattacieli


Sinistra e Verdi contro. Molti
indecisi anche nell’Ulivo. Già
proposto un referendum. Parte
della Cdl pronta ad aiutare il sindaco
EMANUELA MINUCCI
TORINO
In bilico sul grattacielo. O meglio, sulla variante al Piano regolatore che consentirà a Intesa-Sanpaolo di costruire la torre più alta d’Italia proprio a due passi dalla stazione Porta Susa. Non è bello ritrovarsi a passeggiare sul cornicione del segno architettonico firmato Renzo Piano. Un’opera che farà ombra alla Mole (e al Pirellone), ma che per ora mette le vertigini solo alla maggioranza Chiamparino.

E’ di ieri infatti l’annuncio - da parte della cosiddetta «sinistra radicale» («Rifondazione Comunista», «Sinistra democratica» e «Comunisti Italiani») - che, allo stato attuale delle cose, proprio come i Verdi - questi gruppi non voteranno la variante al Prg. E così, se proprio il sindaco Chiamparino vorrà condurre in porto il progetto, dovrà ricorrere ai voti dell’opposizione. Un favore che, «trattandosi del grattacielo - ironizza Michele Coppola di Forza Italia - gli faremo cadere dall’alto, in cambio di precise garanzie, per esempio, sulle ricadute occupazionali». Ma le perplessità non restano circoscritte a quei gruppi che per tradizione danno filo da torcere all’assessore all’Urbanistica Mario Viano. E’ noto infatti che la sinistra radicale non gradisca un piano regolatore sottoposto a un balletto di modifiche (120 per la precisione). Ma non basta: ci sono perplessità anche nello stesso gruppo dell’Ulivo. Piera Levi Montalcini, per esempio, fa notare che «questo continuo gioco al rialzo dell’altezza della torre è inaccettabile: avevamo fissato 100 metri e 100 devono rimanere».

La replica del sindaco
Gli ambientalisti che tanto osteggiano l’arrivo della torre, dunque, Paolo Hutter in testa, possono prendersi un po’ di fiato: la discussione per dare il via libera al grattacielo si preannuncia lunga e laboriosa. «E’ giusto che si discuta e si discuta nei dettagli - replica il sindaco Chiamparino - basta però che ragioni senza far ricorso a pregiudizi ideologici». Contro-replica di Rifondazione comunista: «Nessun pregiudizio, ma così com’è il grattacielo non ci va bene e non lo voteremo» spiega il capogruppo Luca Cassano. Pretende di vederci più chiaro anche Monica Cerutti di «Sinistra Democratica»: «Tutti danno per scontato l’arrivo del grattacielo, al punto da organizzare su quel progetto una mostra - fa notare polemica -. Ma lo sa, la gente, che per realizzarlo dobbiamo approvare una variante al prg?».

Il referendum di Viale
La proposta del presidente dell’Associazione Adelaide Aglietta è solo una: «Questa novità urbanistica ha una portata troppo grossa per essere liquidata in Consiglio comunale - attacca Viale - c on i suoi 200 metri la torre del Sanpaolo sarà l’edificio più alto d’Italia, è quindi materia per un referendum popolare: il sindaco dovrebbe attivarsi per promuoverlo, si tratta di una decisione cruciale che cambia radicalmente l’aspetto della città».

Il «sì» del centrodestra
Come spesso accade quando un provvedimento fa storcere il naso alla sinistra, raccoglie il consenso pressocchè unanim del centrodestra. Che gongola all’idea di vedere il sindaco Chiamparino costretto a chiedere i voti-soccorso dell’opposizione. «La variante per il grattacielo deve rappresentare l'occasione per riaffermare la centralità di Torino nel progetto industriale della nuova banca - spiegano Daniele Cantore e Michele Coppola di Forza Italia - abbiamo sentito tanti impegni verbali ma nei fatti tutti sanno che Intesa-Sanpaolo si è spostata a Milano». Incalzano: «Noi voteremo sì a patto che i vertici di "San Intesa" dimostrino un nuovo e maggiore impegno verso le istituzioni ma soprattutto verso i torinesi».

«Sì» incondizionato «ma i voti ce li deve chiedere Chiamparino in persona» da parte di Alleanza nazionale, come spiega il capogruppo Agostino Ghiglia: «Noi vogliamo una città piena di grattacieli, perché sono l’espressione di una metropoli moderna, prosperosa, piena di lavoro e progetti: ma faremo pesare l’importanza del nostro voto». D’accordo con l’idea di fare nascere su Spina 2 la torre del Sanpaolo anche Dario Troiano del gruppo Libertà (seguace della Brambilla), mentre l’Udc, voce fuori dal coro, - come spiega Federica Scanderebech - risponde con un netto «no, senza se e senza ma». Come finirà? Forse l’idea di Viale è l’unica in grado di sbrogliare la matassa.
Torna in alto Andare in basso
Admin
Admin
Admin


Numero di messaggi : 639
Localisation : Turin
Data d'iscrizione : 08.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeMar Ott 30, 2007 2:40 am

io la penso così


Citazione :
Stiamo parlando di Torino, una grande città nel nord che storicamente si è fatta porta via tutto! Cinema, Telefonia, Televisione, tutte cose nate qui, siamo fieri di questo ma siamo rimasti con un pugno di mosche in mano...vogliamo fare così anche per il San Paolo?? Torino da grande città del nord deve diventare Metropoli europea...deve crescere, portare investimenti, aziende a livello mondiale...deve diventare appetibile agli occhi di tutta europa! Per questo motivo sono assolutamente d'accordo con il nuovo grattacielo Intesa-Sampaolo di Renzo Piano!! La Mole rimarrà il simbolo storico della città, per la sua forma, la sua caratteristica, per la sua storia, nessun grattacielo potrà mai oscurarla siamo realisti...figuriamoci un bellissimo grattacielo in vetro a 3 km di distanza studiato da una delle più grandi firme italiane e non l'ultimo cretino! Torino è una città antica ma anche molto vecchia...è giusto modernizzarla, con i giusti impatti ambientali, ma guai a fermarci!
Torna in alto Andare in basso
http://torinobianconera.com
Turino

Turino


Numero di messaggi : 474
Localisation : Torino
Data d'iscrizione : 09.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeMer Ott 31, 2007 6:50 pm

Grattacielo Torino
la replica di Piano

L'architetto Renzo Piano risponde agli ambientalisti con disegni e fotografie che rappresentano correttamente il confronto tra la Mole Antonelliana e la torre che ha progettato per Intesa-Sanpaolo

Il grattacielo + alto della Mole Immmud6
Torna in alto Andare in basso
Turino

Turino


Numero di messaggi : 474
Localisation : Torino
Data d'iscrizione : 09.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeGio Nov 08, 2007 11:44 pm

Il grattacielo + alto della Mole Grattacielo03g
Torna in alto Andare in basso
Admin
Admin
Admin


Numero di messaggi : 639
Localisation : Turin
Data d'iscrizione : 08.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeSab Nov 10, 2007 9:27 pm

Ecco il quartiere dei grattacieli

Nel giro di un chilometro l'edificio
di Piano e altre due torri
BEPPE MINELLO
TORINO
Se vi siete divertiti o depressi di fronte al «gioco del grattacielo», sappiate che gioie e dolori vanno moltiplicati per tre. La torre progettata da Renzo Piano e destinata ad ospitare la sede di Intesa-Sanpaolo - anzi Sanpaolo-Intesa come si ostinano a chiamarla i torinesi doc - e i suoi svettanti 180 metri che voleranno verso i 190 con le antenne, si trascinerà dietro un altro grattacielo di uguale altezza e, quasi certamente, un terzo edificio anch’esso altissimo.

Come le ciliegie, la variante al piano regolatore che la maggioranza intende adottare per poter soddisfare tutte le richieste di Piano, si porterà dietro come conseguenza anche la «crescita» del grattacielo destinato a sorgere dall’altra parte del nascente Passante ferroviario e oggi bloccato dalla normativa a 100 metri. Questo secondo grattacielo sorgerà accanto alla futura, nuova stazione di Porta Susa destinata a soppiantare per importanza quella di Porta Nuova. L’edificio, per ora solo sulla carta, è al centro di una trattiva fra i proprietari - le Ferrovie - e il costruttore Salvatore Ligresti che sarebbe intenzionato a trasferire lì la sede di Sai-Fondiaria. La terza torre è quella ipotizzata sull’area dell’ex-Materferro, di fronte all’Igloo di Merz.

Tre edifici che daranno origine a un «Quartiere dei grattacieli» arricchito dalla presenza dell’ex palazzo della Sip e futura sede della Provincia e dalla sede Rai di via Cernaia. La ricostruzione al computer che pubblichiamo dà un’idea di quale sarà lo skyline di Torino con i nuovi edifici. Ricostruzione assolutamente indicativa ed elaborata sull’ennesimo rendering inviato da Renzo Piano al sindaco. «Questa volta il disegno di Piano è corretto - spiega Giorgio Faraggiana, docente del Politecnico - sia come posizione, sia come dimensione».

Perchè il «Quartiere dei grattacieli» diventi realtà, deve però passare la variante che la giunta intende varare e che incontra le resistenze di Rifondazione, Comunisti italiani e Sinistra democratica. «Non siamo contrari ai grattacieli - dicono Monica Cerutti, Luca Cassano e Domenico Gallo - ma dobbiamo avere consapevolezza dell’impatto che tre grattacieli avranno sul centro di Torino». Argomenti che porteranno al vertice di maggioranza di lunedì chiesto dal capogruppo dell’Ulivo, Giorgis. «La discussione alla luce del sole è la strada migliore per risolvere ogni controversia. I grattacieli sono straordinari investimenti che migliorano la qualità urbana del territorio e Intesa Sanpaolo ha tutto l’interesse a fare l’opera migliore».
Torna in alto Andare in basso
http://torinobianconera.com
Turino

Turino


Numero di messaggi : 474
Localisation : Torino
Data d'iscrizione : 09.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeVen Nov 23, 2007 11:35 pm

Al Lingotto alzo la mia Défense"


Fuksas presenta la torre della Regione: "Se chiedete di abbassare me ne vado"
EMANUELA MINUCCI
TORINO
E’ arrivato con un aereo privato di buon mattino a Caselle. E, per prima cosa, ha voluto fare un blitz a Porta Palazzo. Per rendersi conto di persona se di quel Palafuksas ormai diventato un’ icona della cattiva amministrazione c’era davvero da vergognarsi. Ma il Comune gli ha voluto fare una sorpresa: «Durante il sopralluogo mi hanno assicurato di aver trovato i soldi per inaugurare la struttura, ma anche che si ricaveranno maggiori spazi per il pubblico», ha commentato sorridendo.

E ha aggiunto: «Entro qualche mese i commercianti potranno tornare a Porta Palazzo in questo scrigno di acciaio e vetro». La febbrile giornata torinese di Massimiliano Fuksas (accompagnato dalla moglie Doriana) è dunque cominciata nel migliore dei modi. Un buon piatto di tagliolini al ristorante «Vintage» a tavola con il vicepresidente della Regione Paolo Peveraro, il sindaco Chiamparino e l’assessore all’Urbanistica Mario Viano, e poi via, puntuale alle 14 per sostenere il primo esame della giornata: quello di un Consiglio regionale che proprio ieri pomeriggio ha appreso di potersi trasferire in via Nizza, nel nuovo grattacielo da 46 piani firmato Fuksas che ospiterà tutti gli uffici della Regione.

In via Alfieri l’architetto romano ha potuto esporre tutte le caratteristiche della sua nuova creatura finalmente svelata in ogni dettaglio senza dovere promettere nessun «taglio» alla sua considerevole altezza di 220 metri. «Se mi chiedono di limarlo - aveva premesso al ristorante -, io non rispondo come Piano, ma vi dico arrivederci e grazie: e lascio l’area a Zunino». Inflessibile dunque, Fuksas, e lo ha ripetuto più tardi anche ai consiglieri comunali: «Se andate da Veronesi che fate? Vi fidate di lui o gli date qualche consiglio sulla terapia? E perché allora lo fate con gli architetti?». Poi alla fine, l’esperto di Rifondazione che gli chiede com’è stato possibile trasferire un manufatto simile dalla Spina a lì così com’era gli fa perdere la pazienza: «Lei sta dicendo un sacco di fregnacce! Dopo Tangentopoli state costruendo Frustopoli».

E mentre il sindaco Chiamparino, in merito al grattacielo di Piano si dichiarava «contrario ad ogni rigidità burocratica» auspicando che si potesse abbassare sotto il livello della Mole, due piani più su (in Sala Orologio) il vicepresidente della Regione Peveraro spiegava che tutte le case che cresceranno a corona come una piccola Défense attorno alla torre di Fuksas «serviranno a pagarne la realizzazione». L’edificio, che sarà realizzato nell’area dell’ex Fiat Avio, accanto al Lingotto sarà costruito in project financing con una grande attenzione ai consumi energetici.

«Trasferendosi nella nuova sede - ha detto Peveraro - la Regione non pagherà più i 13 milioni di euro d’affitto all’anno per le sue 20 sedi sparse in città. Il progetto prevede 46 piani di uffici e un ultimo livello dove sarà realizzato un piccolo bosco. Per realizzare le fondamenta - ha spiegato Fuksas - saranno necessari otto mesi, poi il cantiere procederà alla velocità di un piano alla settimana. Ma come l’hanno presa i consiglieri di Comune e Regione? Bene il centrodestra (Burzi addirittura ha fatto notare che era un’idea di Ghigo), mentre la sinistra radicale ha espresso perplessità. Hanno scritto Cerutti e Cassano (Sinistra democratica e Rifondazione): «Apprendiamo dai giornali che è già previsto il bando di gara per i lavori entro maggio 2008 nonostante in Comune la discussione sia appena iniziata: vi pare giusto?». Ma per il sindaco e l’assessore Viano (e anche Fuksas che se n’è andato tutto sorridente) il più è fatto: «E’ andata meglio del previsto», hanno concordato uscendo dalla sala.

Il grattacielo + alto della Mole Grattacielofuksas01g
Torna in alto Andare in basso
Turino

Turino


Numero di messaggi : 474
Localisation : Torino
Data d'iscrizione : 09.07.07

Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitimeVen Dic 07, 2007 2:19 am

Il grattacielo sarà più basso della Mole


Piano Scrive a Salza: «Ascoltiamo la gente» L'architetto vorrebbe farlo diventare «vero modello di sostenibilità». E Salza, a sorpresa, accetta

TORINO
Abbassare il futuro grattacielo sede degli uffici direzionali torinesi di Intesa Sanpaolo «al di sotto della quota della Mole Antonelliana». Non farlo quindi diventare l’ edificio più alto di Torino, confermandone la vocazione di «vero e proprio modello di sostenibilità». È una delle sei proposte che il progettista della torre, l’ architetto Renzo Piano, fa in una lettera al presidente del consiglio di gestione della banca, Enrico Salza.

Il grattacielo è stato progettato per essere alto 180 metri contro i 167 della Mole Antonelliana; per edificarlo il gruppo bancario ha indicato nel suo piano industriale un costo iniziale di 300 milioni di euro. Un’ opera avveniristica che Piano definisce «un frammento di ghiaccio», ma che è stata oggetto di contestazioni. Piano lo ricorda: «La discussione sulla torre è stata accesa, talvolta sleale (nella rappresentazione di quella orribile massa nera due volte più grande nella famosa cartolina di denuncia), ma spesso corretta e stimolante».

Piano dice di ritenere «legittime e costruttive» alcune osservazioni: «In particolare quelle relative al rapporto con la Mole Antonelliana, alla presenza dell’edificio nel profilo della città, alla sua sostenibilità energetica e alla sua accessibilità al pubblico».
Ecco perchè propone in primo luogo l’ abbassamento «per deferenza all ’edificio simbolo della città, ma anche per ridurre considerevolmente l’ impatto della torre».
La qualità del grattacielo, sottolinea Piano «non sta affatto nell’ altezza o nel battere qualche primato, ma nell’essere laboratorio urbano aperto alla città, laboratorio energetico, tecnicamente innovativo rispetto ai consumi e all’ inquinamento, e infine nel cercare, attraverso la leggerezza e la trasparenza, una legittimità nello splendido arco alpino». Ridurre l’ altezza e rinunciare a una parte della costruibilità dell’ area «non sarà un compromesso».

Piano formula poi le altre sue proposte: il parco ai piedi della torre sia «completamente ristrutturato a cura della banca»; sia aperto «alla città, ai sui riti ai suoi programmi» l ’Auditorium. E ancora: «Destinare e aprire i volumi, per altro trasparenti, sopra la quota 150 metri alle attività pubbliche» (terrazza panoramica, sale espositive e sale di ristorazione); confermare che l’ edificio sarà un «modello di sostenibilità», con «impianti geotermici, solai ventilati, doppie facciate, pannelli solari e fotovoltaici» (adeguandolo al protocollo Itaca). E Piano si impegna a fare in modo che «sia una presenza leggera e trasparente». Piano riconosce che questo è il tema «più complesso, difficile, quello che agita i torinesi», «vorrei che la torre prendesse i connotati del cristallo, anzi di un frammento di ghiaccio».
Intesa Sanpaolo, conclude, «è banca che sa ascoltare la gente: bene allora ascoltiamola. Torino ne sarà felice».

La risposta di Salza
«Ho apprezzato e pienamente condiviso quanto l’architetto Piano ha scritto alla Banca circa l’idea di rispettare il rapporto con la Mole Antonelliana». Questa la risposta del presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Enrico Salza, alla lettera dell’ architetto Renzo Piano.
«In questo modo - aggiunge Salza - si pongono definitivamente le basi perchè il nostro Gruppo realizzi il nuovo centro direzionale sulla Spina2 di Torino. Siamo, come dice l’architetto Piano, una banca che ha nel suo Dna la ricerca del dialogo costruttivo. Per questa ragione faremo del nostro progetto un progetto ancora migliore».
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





Il grattacielo + alto della Mole Empty
MessaggioTitolo: Re: Il grattacielo + alto della Mole   Il grattacielo + alto della Mole Icon_minitime

Torna in alto Andare in basso
 
Il grattacielo + alto della Mole
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» un derby per gli operai della Thyssen
» VENTI DI STRISCIA E FIERA DELLA MOTO
» Mostra per i 110 anni della Juve a Palazzo Bricherasio
» Scontri in area di servizio, Morto tifoso della Lazio

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Torinobianconera :: Turin à l'è Bianca e Neira-
Vai verso: