Derby

topic sul derby, manca poco

Elenco ricevitorie abilitate alla vendita dei biglietti del settore ospiti

I Tifosi delle squadre in trasferta allo Stadio Olimpico di Torino potranno acquistare i biglietti nelle seguenti ricevitorie abilitate alla vendita dei biglietti del settore ospiti. La vendita dei biglietti per questo settore terminerà 24 ore prima dell'inizio della partita.

Comune Pr. Indirizzo C.a.p.

Torino To Via Dell'Arcivescovado 25 10121
Torino To Via Onorato Vigliani 14 10135
Torino To Via Tripoli 41 10136
Torino To P.zza Rivoli 11 10139

fonte: il sito dei bovini

dopo averli battuti in campagna abbonamenti battiamoli sul campo

ufficiale, si giocherà il 30 settembre alle 20.30

i biglietti dovrebbero costare 30€, sti ladri di mer*a

sarà un'impresa avere i biglietti

toro mer*a

al derby ci sono, oggi preso biglietto

presente

pure io ci sono

Turino ha scritto:

pure io ci sono

ankio

purtroppo assente

speriamo bene, le zecche hanno un buon attacco.....

si avvicina.....-5

Rosina si blocca e salta il Derby.

fonte: StudioSport ore 13.

Per Toro-Juve il rischio scontri

La questura potrebbe autorizzare la sfilata dei «Drughi» dal loro bar fino alla curva Scirea

Parte l’assalto agli ultimi 4800 biglietti
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
Parte oggi l'ultima caccia ai biglietti del derby Toro-Juve di domenica, ma la preoccupazione più grande non è legata alle code miste che potrebbero formarsi nelle ricevitorie autorizzate. Tutti i timori dell'ordine pubblico sono collegati al rischio di incidenti tra opposte tifoserie prima della sfida di domenica.

Non tanto per l'ora serale che potrebbe favorire le «imboscate» nei dintorni dello stadio, l'Osservatorio del Viminale ha dato via libera alla partita alle ore 20.30 classificandola come rischio due (il massimo è il rischio 4, usato per la prima volta in Genoa-Milan), ma per il possibile corteo di ultrà bianconeri che potrebbe far esplodere le tensioni accumulate in oltre quattro anni e mezzo di assenza della stracittadina. La Questura sarebbe pronta ad autorizzare la sfilata dei tifosi bianconeri dalla sede del bar dei Drughi (una traversa di corso Unione Sovietica) fino alla curva Scirea che si trova in via Filadelfia. Dunque passando accanto al centro Sisport (dove si allena il Toro) e soprattutto nei paraggi del Fila, da dove partiranno gli ultrà granata diretti verso la Maratona.

Un incrocio rischioso che potrebbe far detonare la violenza in una settimana che ha già visto gli scontri nel derby Genoa-Samp, il sequestro delle mannaie ai 66 tifosi della Lazio e la minaccia di boicottaggio della Champions (con lancio di razzi in campo) della curva del Milan. La Digos torinese sta monitorando la situazione, ma nell'aria la tensione cresce di giorno in giorno. Anche perché mancano i punti di riferimento tradizionali per dialogare con le parti e, in questo caso, neanche le durissime leggi dei decreti Pisanu e Amato (applicate finora alla lettera all'Olimpico) potrebbero scoraggiare i gesti degli sconsiderati.

Intanto ieri sera si è conclusa la fase di prelazione per gli abbonati del Toro (19.300 biglietti complessivi venduti) ed ora saranno messi in vendita libera i 4.800 biglietti rimasti. Le curve sono già esaurite ed ora non restano che i pochi tagliandi da 45 euro per i distinti, le tribune a 60 euro; più disponibilità per poltroncine (100 euro) e le tribune d'onore (180 euro) e Grande Torino (250 euro). Previste code nelle 53 ricevitorie autorizzate in Italia e telefoni bollenti per le prenotazioni al 199.109783.

camoranesi ha scritto:

Rosina si blocca e salta il Derby.

fonte: StudioSport ore 13.

a noi manca il camo che è molto meglio di rosina.....

In quindici anni di militanza bianconera (528 presenze, secondo al solo Scirea) Beppe Furino (nella foto da giocatore) di Derby ne ha giocati tanti. Proprio il modo di giocare del grande capitano della Juve degli anni '70, grintoso sempre dedito al sacrificio per la squadra, è un po' l'emblema di come questa partita va affrontata. Il leggendario “Furia”, 8 scudetti vinti (record assoluto con Giovanni Ferrari) con la Juve, ha concesso un'intervista esclusiva a RealSoccer.it in cui presenta l''attesissima sfida di domenica sera, che torna sotto la Mole dopo quattro lunghi anni.

Beppe Furino, ome al solito i derby sono partite da tripla, ma mai come quest’anno sarà una stracittadina all’insegna dell’ equilibrio.

"Confermo, anche perché la gara cade in un periodo dove tutti i valori non sono venuti fuori completamente. Per quel che concerne la Juve posso dire che è nelle sue possibilità vincere la gara. Non parte strafavorita, ma il valore e la tradizione giocheranno un ruolo fondamentale. I derby, non va dimenticato, sono però gare a sé, impronosticabili".

Di fronte ci sarà un Toro rivoluzionato in estate, ma deludente sin qui. Come lo giudica?

"Sicuramente ha investito tanto, e da quest’estate, come la dirigenza della Juventus, ha dei propositi di vittoria. E’ stato migliorato un complesso, che può dire tanto, rispetto all’anno scorso".

Già nel derby di Genova, ci sono stati disordini, fortunatamente fuori dallo stadio. Si spera che sotto la Mole fili tutto liscio.

"Si spera, ma la madre degli stupidi è sempre gravida. Purtroppo è questo il rischio da pagare per una società priva di regole, e quando il tutto diventa ingestibile anche il calcio, che dovrebbe essere qualcosa di sereno e divertente, diventa un inferno. Invito i tifosi a godersi la partita, perché Torino deve dimostrare una certa maturità".

Ranieri ha proposto due squadre diverse nelle ultime due gare, a Roma prima, con la Reggina poi. Con il Toro lei ha qualcosa da suggerire?

"Da fuori è facile parlare, è facile ipotizzare, ma il mister al momento delle scelte fa quello che sente di fare. Conta solo che colui che va in campo giochi bene".

Lei l’emozione da derby l’ ha provata più d’una volta. Ricorda qualcosa in particolare?

"La matrice è sempre la stessa: solita rivalità, solita tensione, anche se ora tutto è in toni minori. Ricordo che quando il Toro era scudettato, noi ci mettevamo tanta grinta in più, e loro erano anche un po’ troppo altezzosi. Molto più a parole che sul campo…".

Dulcis in fundo… un pronostico secco.

"Non mi piace pronosticare, ma l’augurio è quello di vedere una bella partita. Se poi sarà brutta, ma vincente per la Juve ovviamente, meglio ancora!".

La Juve gioca il derby
pensando allo sgambetto

Se i bianconeri fanno tre punti e Roma-Inter finisce in parità la squadra di Ranieri si troverà in vetta. L'esperimento Legrottaglie-Criscito ha funzionato e il turnover ha offerto conferme sulle seconde linee

28/9/2007 (6:55) - INTERVISTA
Buffon: "Toro senza
vittorie, meglio diffidare"

"Possono iniziare a dare un senso
alla stagione e la differenza
non è netta come era in passato"

MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Gigi Buffon, come va la gamba?
«Meglio, è stato solo una specie di accavallamento di nervi».

Un derby si gioca a qualsiasi costo?
«È una partita dai mille sapori, ma se sei una squadra devi avere spirito di gruppo: se uno non può garantire il 100%, giusto stia fuori».

«Ai tifosi interessano più le battaglie con Milan e Inter», ha detto Trezeguet. Vero?
«In parte. Fino a due anni fa era un discorso corretto, perché la differenza con il Toro era ragguardevole, e quindi tendi sempre ad accendere rivalità con squadre che sono sul tuo stesso piano. Quest’anno è diverso. Il Toro ha un ottimo organico e per loro è l’opportunità per iniziare a dare un senso al campionato, per ingranare la marcia».

La Juve l’ha già fatto?
«No. Troppo presto per fare i conti.Abbiamo fatto qualcosina in più rispetto a quello che era preventivabile, ma ci sono ancora 33 partite. Però, è una bella base di partenza».

14 ottobre 2001, suo primo derby: da 3-0 a 3 pari: cosa ricorda?
«Le martellate sui maroni a fine partita. Capisci che il derby è una gara particolare. Nel primo tempo, manifesta superiorità, nel secondo è bastata una goccia d’acqua nel deserto per dare loro la carica».

A maggio, Cairo posò con la maglietta anti-Juve, con dito medio. «Cattivo gusto», bacchettò Del Piero. Lei?
«Avendo vissuto la vita di curva sono uno di quelli che non se la prende: chiaro che in quell’occasione fu stigmatizzato, perché lui, presidente, forse non avrebbe dovuto esporsi così tanto. Ma penso che anche nel cuore dei presidenti ci sia la voglia di fare qualcosa di grande: e allora vivono tutto in maniera passionale».

Cinque anni prima, dopo un gol, a Maresca spuntarono le corna: vale tutto o fu profanazione?
«Seppur il gesto di Enzo potesse essere irriguardoso, dal loro punto di vista, faceva parte di quelle cose che in un derby ci possono stare».

Da etichetta, il Toro è lo sfavorito che ci mette cuore e sudore: le dà fastidio questo marchio esclusivo?
«Per sovvertire tutto quello che si pensa ci vuole poco, basta una gran partita. La storia dice che la Juve è stata quasi sempre la favorita. C’è molta differenza, fin dalla genesi delle società. Ma mi sembra innegabile che da molti anni la Juve stia dimostrando di non essere seconda a nessuno quanto a carattere e attaccamento alla maglia».

Che pensa di Recoba?
«Quando non c’è sono sempre più tranquillo. Da portiere, dico che è il giocatore che non vorrei mai avere contro».

Trezeguet aveva detto: «Roma ci dirà se siamo da scudetto». L’ha fatto?
«Ce la possiamo giocare con tutti, ma da qui a poter pensare di essere alla pari con le più forti, un po’ ce ne passa».

«Buffon trasforma le sconfitte in pareggi, e i pareggi in vittorie», uscì sul Times. Si sente il migliore?
«No. Ed è il modo migliore per avere stimoli. Di me mi è sempre piaciuta una cosa. Quando mi confrontavo con altri portieri, ho sempre pensato: “Cavolo, alla fine non ho tante qualità più di loro”. Anzi, delle volte vedo delle partite di C e dico: “Io non ho mai fatto una parata così”. Credo sia un buon inizio per poter rimanere ad alti livelli».

È il giudizio di molti: non saranno tutti matti.
«Che lo dicano gli altri è la cosa che mi fa stare bene. Mai sentirsi il numero uno: è il momento in cui cadi».

Un consiglio a Criscito.
«Quelli li danno i sapientoni, che mi hanno sempre dato fastidio. Ha già giocato a Genova, superando un banco di prova. E Ranieri ha fatto benissimo a difenderlo».

«Mai più da centrocampista in azzurro», ha giurato Del Piero. Il prologo dell’addio?
«Non lo so, perché Ale è sempre stato molto attaccato ai colori azzurri. Sta facendo molte altre valutazioni per capire se ne vale la pena o no».

Dopo Cagliari, sbottò: «Ogni volta che c’è un rigore contro la Juve, seppur dubbio, sono tutti contenti».
«Non si può neanche contestare, e mi viene da ridere. Che ci sia un’uniformità di giudizio: non credo alla male fede degli arbitri, ma quando senti avversari dire “siete sempre i soliti ladri”, vuol dire che c’è proprio una cultura. Non vorrei fosse un alibi per le sconfitte».

Carico per domenica?
«Daremo tutto, su questo non c’è dubbio, ma ho anche un po’ di paura:il Toro ha diversi giocatori tecnici e mi sembra strano che in cinque partite non abbia ancora vinto».

Si sta gufando?
«No. Esorcizzando. Speriamo vincano la settima».

Curva Juve, bella ammucchiata
Tutti insieme ultras, abbonati vari, club doc: come fosse a San Siro

TORINO. Tutti insieme, ap­passionatamente. Sud e Nord che si riuniscono, con limitro­fi e oltreconfine. Già, perché in occasione del derby, ospita­to dal Toro, il popolo bianco­nero, ridotto ai minimi termi­ni, condensato, anzi concen­trato come nel tubetto del po­modoro, avrà in dote la Sud Scirea che diventerà Casa Ju­ve a tutti gli effetti.
Si tratta di circa 4500 bi­glietti riservati ai tifosi ze­brati, accorpati in un unico gruppo disomogeneo che per la prima volta si assemblerà all’Olimpico. Difatti, solita­mente gli stessi ultras sono suddivisi nelle due curve, con coreografie separate e cori che magari si rincorrono. L’anno scorso, essendo la squadra in serie B, non si è mai proposto l’inghippo, se così lo vogliamo chiamare. Adesso, con la Juve di nuovo in A torna appunto il derby, con l’inedito confronto all’Olimpico com’è adesso. Ri­stretto.
Così gli appassionati zebra­ti si ritroveranno a tifare, ur­lare, applaudire, cantare, strombazzare nel medesimo catino, chissà quanto sincro­nizzati. E un po’ come essere in trasferta a San Siro, dove ai bianconeri viene riservata una parte della curva. Inevi­tabile, nella grande, bella am­mucchiata ci ritrovi gruppi ul­trà che solitamente sono divi­si ( Viking, Tradizione, Bravi Ragazzi, Drughi), i club doc fedelissimi, compresi quelli che arrivano da oltreconfine, abbonati vari che hanno vinto il terno al lotto riuscendo a trovare i preziosissimi ta­gliandi.
Insomma, uno spaccato di juventinità che avrà l’onore­onere di rappresentare la grande massa, ovviamente te­nuta lontano dai piccoli nu­meri dello stadio salotto. Per loro, c’è sempre la televisione, oppure l’antica e romantica radio. O il televideo...

i cancelli al derby apriranno alle ore 17.30

Fonte: www.Juventus.it

28 set 2007 - 10:09

Si avvicina il derby

Torna il Derby della Mole, finalmente. Domenica 30 settembre, ore 20.30, Juventus e Torino tornano ad affrontarsi in campionato a distanza di quattro stagioni dall’ultima doppia sfida. Era la stagione 2002/03 e i bianconeri allora allenati da Marcello Lippi si imposero in entrambi i confronti: 0-4 all’andata, con i granata padroni di casa (reti Del Piero, Di Vaio, Nedved e Davids), 2-0 al ritorno con autorete di Comotto e sigillo finale di Tacchinardi.

Ora si torna in campo, per questo posticipo della 6ª giornata d’andata. Le due rivali arrivano reduci da risultati opposti nel turno infrasettimanale di mercoledì. Juventus vincente sulla Reggina e salita a quota 10, ad una sola lunghezza dalla coppia Roma-Inter (che si affronteranno sabato nello scontro diretto), Torino battuto a Parma e fermo a quota quattro, dopo altrettanti pareggi.

In occasione della partita, molto attesa in città, la Questura ha dato indicazioni sulle procedure da seguire per l’accesso allo stadio Olimpico. Qui di seguito quelle riguardanti i tifosi juventini che, come da accordi, occuperanno l’intera Curva Sud Scirea, che in occasione delle gare interne del Torino viene denominata Curva Primavera.

- apertura cancelli ore 17.30;
- ingresso pedonale dei tifosi della Juventus in Curva Sud Scirea da via Filadelfia arrivando ESCLUSIVAMENTE DAL LATO DI CORSO AGNELLI (preferibilmente provenendo da Sud);
- arrivo pullman da fuori Torino: uscita tangenziale di CORSO ORBASSANO, proseguire per corso Tazzoli, fermata nel viale centrale di corso Agnelli prima di via Filadelfia. Una volta scesi i tifosi, si parcheggia in Piazzale Caio Mario (dove è previsto un servizio di vigilanza a cura della Questura); per il ritorno, il tragitto è da via Filadelfia/Tripoli.

per non dimenticare, il video delle corna di maresca

http://it.youtube.com/watch?v=nwoAUVyij8g&mode=related&search=

qualche numero sui derby:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/infografica/200709articoli/26178girata.asp