SFAX à l'è Bianca e Neira

Presentazione:

Clima: semiarido.
Superficie: 7745 Km²
Popolazione: 881.000 hab
Altitudine: 21 m
Umidità: il 64.9%



SFAX, la seconda città della Tunisia con più di 881.000 abitanti.
È la "capitale del sud ", il polo economico numero 2 del paese col suo porto commerciale (primo del paese), le sue fabbriche e le sue società di distribuzione.
È nella regione di Sfax che si trova gli immensi oliveti.
La città è reputata per i suoi huileries. Questa produzione è destinata essenzialmente all'esportazione ai lati del fosfato, terzo produttore mondiale che proviene dai giacimenti di Métlaoui, delle spugne, di datteri e di alfa.
Sfax è il riflesso dei suoi abitanti: gli Sfaxiens sono reputati per le loro qualità di commercianti e di negoziatori.


Storico:

I Romano costruirono a 3 km dell'attuale città di Sfax l'antico Taparura di cui resta solamente molto poche cose. I materiali di Taparura servono agli Aghlabides per l'erezione della città musulmana all'IXè.

La città acquista molto velocemente un ruolo economico di primo piano con l'esportazione di olio di oliva e di pesce asciugata. Ciò permette alla città di resistere con successo a li Benedetti Hilal venuti dell'Egitto in 1057. Di 1095 a 1099 Sfax creati un piccolo Emirato indipendente. Passa sotto il dominio del Principe normanno Roger della Sicilia in 1148 prima di essere resa all'islam per gli Almohades di Abd el Moumin in 1159.

Fiera della sua indipendenza, resiste al bey di Tunisi nel 1864, Rivolta di Ali ebbene Ghedahem, poi ai francesi ai quali rifiuta il protettorato. Nel 1881 le truppe francesi sono obbligate a bombardarla per venire ad estremità. La città nuova è distrutta completamente da parecchi bombardamenti alleati in 1943. Dopo l'indipendenza, Sfax ha preso i davanti della vita economica e commerciale del paese. Approfittando della cultura commerciale dei loro antenati, gli Sfaxiens hanno saputo sviluppare un tessuto economico solido e molto diversificato.


Visita:

La città moderna si distende tra i bastioni del médina ed il porto. La città ricostruita fin dalla fine della seconda guerra mondiale, ha adottato lo stile europeo coi suoi grandi viali ad arcate, i suoi posti piantati di palme. Meno male che esistono alcuni edifici néo-moresci che vengono a portare un'aria di autenticità. Si può ammirare molto bene il municipio, il consolato della Francia,…

Si può visitare il museo archeologico situato al pianterreno del municipio. Così come certe antichità islamiche, paléochrétiennes e soprattutto romane ritrovate particolarmente sul sito di Thaenae, a circa 30 Km al sud, ma anche ad El Djem.



Il Médina:

Entra nel médina da Bab Diwan, la porta del consiglio datato di 1306, è stata rimaneggiata spesso soprattutto dopo i bombardamenti di 1943. Una porta monumentale a triplo arcate. I bastioni Aghlabides, un monumento difensivo quasi unico nel mondo arabo.
Caratterizzato dalle sue muraglie spesse costruite all'origine in mattone piena, sono composte oggi di ciottoli della regione e di pietra da taglio in gres coquillier dei dintorni del vicino Mahdia.

" La Grande Moschea
Localizzata al cœur del médina, il suo minareto a tre piani sovrapposti ricorda quello della moschea di Oqba Ibn Nafaa a Kairouan. Costruita allo stesso periodo che i bastioni, questo edificio è notevole per i suoi arcatures dentellati e le epigrafi che ornano una delle sue facciate.